Gaiking Storia

大空魔竜ガイキング
Daiku Maryu Gaiking

(Il grande drago volante Gaiking)

1976 – Fuji TV, Asahi Tsushinsha, Toei Animation, Dynamic Planning
44 episodi

Idea Originale: Nakaya Kunio
Idea Originale: Sugino Akio
Idea Originale: Nagai Go


Zela, pianeta situato nella galassia del Cigno ad una distanza di circa 6.000 anni luce dalla Terra, era un mondo prospero e fiorente, ed i suoi abitanti vivevano in uno stato culturalmente e scientificamente avanzatissimo. Ma la loro sopravvivenza era messa costantemente in grande pericolo a causa del loro sole Sigma, che a seguito delle pericolose reazioni nucleari prodotte stava velocemente mutandosi in un micidiale buco nero. Fu così che per effetto della fortissima gravità esercitata da Sigma sul pianeta, gli abitanti si trovarono costretti a trasferirsi nel sottosuolo, costruendo un sole artificiale ed una città in cui vivere; tuttavia Zela veniva lentamente ma inesorabilmente attratto dal buco nero.

Gli zelani allora crearono un gigantesco robot senziente, Black Darius, sperando col suo aiuto di poter in tal modo salvarsi dalla sicura estinzione a cui sembravano esser destinati; ma tale creatura si rivelò tanto geniale quanto crudele e spietata. Non appena Darius ebbe il totale controllo del pianeta e degli abitanti, creò quattro esseri malvagi, “I Grandi Quattro” (Dankel, Desmond, Killer ed Ashmov) che diventarono i suoi subalterni per aiutarlo nella conquista dell’intero universo; inoltre diede origine anche all'”Armata dell’Orrore Nero”, formata da un numeroso esercito di zelani sottoposti prima al lavaggio del cervello e trasformati infine in cyborg.
In seguito, resosi conto di non poter evitare la distruzione di Zela, Darius decise allora di impossessarsi di un pianeta le cui caratteristiche fossero simili a quelle che una volta erano dello stesso Zela: e così la scelta fu quella di invadere la Terra, che gli zelani studiavano e conoscevano da migliaia di anni. In passato infatti numerose spedizioni di zelani avevano visitato la Terra, dando origine ad antiche civiltà e lasciando dietro di sé varie basi nascoste, forse in previsione di future colonizzazioni. Giunto il momento dell’invasione aliena, fortunatamente il nostro pianeta non si trova però impreparato agli attacchi del nemico.

Il professor Daimoni, illustre scienziato giapponese, ha infatti costruito una gigantesca astronave da combattimento, il Drago Spaziale, che è governata dallo stesso scienziato, con l’ausilio di un equipaggio molto valido e capace da lui personalmente scelto. Sakon è l’assistente del professore ed il vice comandante dell’astronave, alla guida del potente mezzo c’è il giovane Pete, mentre Midori è l’addetta alle telecomunicazioni. Fan Lee, Yamatake e Bunta, sono invece rispettivamente i tre piloti dei piccoli moduli adibiti alle perlustrazioni in aria (Skylar), terra (Bazoora) ed acqua (Nessak). Tuttavia, il professor Daimoni per sconfiggere i nemici ha bisogno però di un’ultima persona che sia in grado di pilotare il Gaiking, un potente robot da combattimento che il Drago Spaziale “ospita” al suo interno.

Quindi, chiede la collaborazione di Sanshiro, un promettente giocatore di baseball vittima di un’aggressione da parte delle armate dell’Orrore Nero. Lo scienziato lo invita a raggiungere il faro di Omezak, dove si trova la base segreta del Drago Spaziale, e qui dopo qualche indecisione iniziale Sanshiro diventa il pilota del robot Gaiking. Per raggiungere la Terra i Grandi Quattro utilizzano i “Gotectors”, velivoli tecnologicamente molto avanzati che viaggiano oltre la velocità della luce e che attraversando il tunnel spazio-tempo (nato da un’applicazione del principio del buco nero), riescono così ad arrivare sulla Terra nel giro di pochi minuti. Molte sono le battaglie che i nostri eroi affrontano contro i mostri mandati da Darius e dai Grandi Quattro (spesso robot lasciati in precedenza sulla Terra e appositamente “risvegliati”), ma il Gaiking e il Drago Spaziale riescono di volta in volta a distruggerli tutti.

Intanto su Zela il buco nero ha raggiunto la sua massima intensità e il pianeta è ormai condannato. I pochi zelani scampati alla tirannia di Darius costruiscono in gran segreto un’astronave per fuggire dal pianeta morente e rifugiarsi sulla Terra, anche perché Darius ed i Grandi Quattro, per scampare da morte sicura, hanno nel frattempo vigliaccamente abbandonato Zela e tutti i suoi abitanti al loro destino, per stabilirsi temporaneamente su Marte. Qui attirano con un trucco il Drago Spaziale e riescono ad intrappolarlo in una gigantesca capsula di vetro: Sanshiro quindi, per correre in aiuto dei suoi amici, si dirige con il Gaiking su Marte lasciando la Terra indifesa agli attacchi del nemico, che si è stabilito in una base segreta sotto il Monte Fuji. Il Drago Spaziale ed il Gaiking riescono comunque a ritornare sulla Terra in tempo per combattere contro gli odiati nemici e dopo un appassionante scontro la fortezza spaziale riesce a distruggere i Grandi Quattro, mentre il Gaiking annienta definitivamente Black Darius.

La pace ritorna sul nostro pianeta, mentre l’astronave dei superstiti di Zela nel frattempo ha raggiunto la Terra, fiduciosi di poter vivere finalmente in pace ed in armonia assieme ai suoi abitanti.


Il Finale

Magellano perde il suo controllo sulle galassie, la Federazione Galattica è interamente coalizzata contro il malvagio pianeta e anche Daikengo ha ottenuto carta bianca per combattere senza riserve. Il principe Ryger decide di muovere contro Magellano assieme a Bryman, il vagabondo dello spazio, ma rimane ancora un ostacolo tra loro e il pianeta sopracitato: la tempesta spaziale. Ma come riescono i Magellani ad uscire e ritornare dal loro pianeta? Semplice: grazie ad un apposito faro spaziale. La posizione di tale faro è segretissima ma viene scoperta da uno degli scienziati di Magellano, il costruttore di Bryman (il fratello maggiore di Ryger, Samson, oramai solo un cyborg con scopi ben precisi) che pagherà con la vita tale scoperta ma i nostri eroi riusciranno a trarne beneficio.
Malgrado ciò Lady Baracross tramerà assieme a Roboleon la sua ultima mossa: intrappolare i due eroi sopracitati nella tempesta cosmica distruggendo il faro mentre loro fuggono da Magellano. I due malvagi alieni però non hanno fatto i conti con la flotta imperiale di Emperius comandata dal fratello minore di Ryger che dopo averli respinti, elimina la stessa tempesta.
Magellano è assediato: non basta l’ennesimo robot gigante a fermare Daikengo che elimina l’ultima terribile minaccia.
Lady Baracross tradisce persino Roboleon avviando l’ autodistruzione della base: lascerà saltare in aria il suo caro comandante, fuggendo via e promettendo vendetta.
Fortunatamente gli eroi si salvano dall’esplosione ed ora la galassia è pronta ad avviare un lungo e prospero periodo di pace.
Ryger però deciderà di non salire sul trono di Emperius e di ricoprire la carica che gli spetta per il resto della sua vita, scegliendo di continuare a pattugliare lo spazio con Daikengo accompagnato da Cleo, Anike, Otoke e Bryman.


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